ANNO 15 n° 168
Enterococchi nell’acqua: a Viterbo l'acqua sa di fogna
Bollire l’acqua per evitare il “brivido” della contaminazione fecale
17/06/2025 - 07:02

VITERBO - Che l’acqua di Viterbo avesse un certo “carattere” lo si era già intuito da tempo, ma adesso c’è la conferma scientifica: nella rete idrica Settecannelle c’è un surplus di enterococchi, ma che sono? Sono batteri normalmente presenti nell’intestino umano e animale, considerati parte della flora intestinale “buona”. Tuttavia, la loro presenza in acqua destinata al consumo umano è un indicatore di contaminazione fecale e quindi di potenziale pericolo per la salute.

È arrivata ieri nel tardo pomeriggio, l’ordinanza di non potabilità firmata dalla sindaca Chiara Frontini, dopo che l’Asl e l’Arpa Lazio hanno rilevato valori batterici non conformi alla normativa nell’acqua pubblica della fontana di Santa Barbara. Tradotto: se abiti a Santa Barbara, Ellera, Paradiso o La Quercia, niente più sorsi dal rubinetto, a meno che non ti piaccia rischiare una colica intestinale con retrogusto biologico.

La sindaca ha anche scritto al presidente della Provincia Romoli chiedendo una convocazione urgente di Talete e Asl e mentre gli esperti suggeriscono la bollitura dell’acqua per 10-15 minuti (forse approfittando per cuocerci anche la pasta), resta il dubbio su chi dovrebbe controllare, quando, e soprattutto... come. La trasmissione dei dati, dice Frontini, non è efficace.

Intanto, la Talete – il gestore idrico – si impegna a “intervenire al più presto”. E noi cittadini, nel frattempo, ci aggrappiamo all’unico filtro davvero utile: l’ironia.






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